Quando si inizia ad imparare una nuova lingua è facile partire dalle prime forme colloquiali del parlato e dai verbi più utilizzati.

Imparando l’inglese si incombe subito, ovviamente, nel pronome per eccellenza “io”, che nel nostro caso ha una forma particolare che è impossibile non notare: si trova sempre scritto in maiuscolo “I”.

Con l’uso quotidiano, però, e soprattutto con l’uso della lingua che si fa su social network e chat, la struttura grammaticale o il lessico stesso possono variare.

“I” pronome personale di prima persona singolare, che sta per “io”, può non ritrovarsi più con la lettera maiuscola!

Nonostante la famosa regola grammaticale dica il contrario, è possibile trovare in alcuni testi online anche la formula grammaticalmente scorretta del pronome scritto in lettera minuscola, quindi “i am” anziché “I am”.

L’errore è riscontrato maggiormente nel caso di messaggistica istantanea, attraverso le famose applicazioni che ci consentono di chattare in maniera immediata con chiunque.

Causa fretta nella digitazione, pigrizia o negligenza, si evita di dare alla tastiera l’ordine di inserire il maiuscolo dove una ferrea regola grammaticale, in uso da anni, lo richiede.

È vero che comunque non solo l’inglese “soffre” di questi cambiamenti, ma tutte le lingue vive che, per forza di cose sono vittime dell’uso, anche scorretto, che i parlanti ne fanno quotidianamente.

Uso che è il responsabile dell’evoluzione della lingua parlata e scritta, ed è allo stesso tempo vittima, come questo caso dimostra, delle cattive abitudini della maggioranza dei parlanti.