L’espressione inglese “Slang” è ormai entrata a far parte del nostro vocabolario quotidiano, ma, se ce lo chiedessero, saremmo in grado di spiegarne il significato?
Con “Slang” si va ad indicare tutta una serie di modi di esprimersi, frasi e parole che non fanno parte di una lingua parlata che adotta un registro formale standard.
Rientrano allora nel termine “Slang” le espressioni che hanno un tono informale e soprattutto che appartengono a determinati gruppi sociali.
Lo scopo di utilizzare questo tipo di parole è appunto quello di esprimere maggiore espressività in maniera esplicita; attenzione infatti: non si tratta di un linguaggio segreto, ma solo di un modo di esprimersi condiviso da alcune categorie di persone.
Si arriva quindi a parlare di una varietà di lingua differente utilizzata solo da determinati gruppi, quindi tra persone che possono comprendere il significato di uno slang.
Il corrispettivo in italiano sarebbe “Gergo”, ma in realtà anche se il termine rende bene l’idea non è aderente al 100%. Con “Slang” si include anche un’accezione più popolare del linguaggio nonchè termini che giungono dal basso e che si usano soltanto in determinati contesti e occasioni.
Ma facciamo qualche esempio per capire meglio.
Gli inglesi usano chiamare “Brew” una tazza di tè, dire di essere “Knackered” quando ci si sente molto stanchi e definire “Corker” qualcosa di estremamente bello, fantastico.
Altri slang più famosi che sono riusciti a prendere piede provengono ad esempio dalla musica:
nella musica jazz si usa spesso fare una “Jam-session” quando i componenti della band scelgono di improvvisare una sessione musicale.
Ecco: in questo caso il termine “Jam-session” sarà conosciuto e usato soprattutto da chi è solito ascoltare quel genere musicale.
Per l’hiphop il corrispettivo di Jam-session è un altro termine slang molto conosciuto: “Freestyle”.
La musica hip hop infatti è di certo più di altri generi un’ambiente in cui si sono sviluppati numerosi modi di dire gergali come ad esempio “Cool” / “Da Bomb” (di tendenza), “Crib” (per indicare un’ambiente domestico), “Crew” / “Gang” (gruppo, banda). Sicuramente nel caso dell’Hip hop ha favorito la nascita di slang proprio l’ambiente del ghetto delle grandi metropoli americane.
Tra lo slang americano /rap /hip hop si usa indicare una persona con la quale si ha uno stretto rapporto di amicizia come “Bro’”(diminutivo di Brother-fratello) o “Buddy” / “Dude” / “Fella” (amicone).
Oltre a quello musicale, un altro ambiente da cui arrivano numerosi slang è quello del web.
I termini provenienti da internet ormai sono numerosi ed entrati a far parte anche della lingua d’uso quotidiano, si tratta proprio di una terminologia in continua evoluzione!
In particolare a fare da padrone nel linguaggio del web sono glia acronimi che entrano a far parte del linguaggio quotidiano.
“YOLO” ad esempio è l’acronimo di “you only live once”, ed è divenuto un modo di chiedere scusa in maniera ufficiale nelle chat, ma più che altro di giustificare una frase detta: si vive una volta sola, passaci sopra.
“TBT” sta per “throw back Thursday” ed è ormai divenuta un’espressione utilizzata ogni giovedì per prendere parte ad una catena di ricordi, ripubblicando un ricordo del passato.
In amore invece anche sul web (ma non solo) si utilizzano slang particolari: “BAE” sta per Before Anyone Else cioè una persona molto importante che viene prima di chiunque altro.
Sta a voi adesso cercare di capire quali sono gli Slang più comuni in circolazione e magari provare ad associarli alla loro provenienza.
Intanto ecco un saluto a tema: “We’ll catch you later” (ci becchiamo più tardi).
